Ci sono alcuni che pensano che la vera cultura sia esclusivamente quella da loro dispensata, ergendosi ad unici, insostituibili e inarrivabili cantori dell’intelligenza collettiva. Fortuna vuole che nel mondo le cose non vadano proprio così. Le attività culturali che l’Amministrazione Comunale di Villanova, che ho l’onore e l’orgoglio di guidare, ha promosso in seno agli spazi de Su Palatu, sono state numerose e apprezzate. Almeno da coloro che hanno avuto modo di seguirle da vicino. Tant’è che la mostra sulle macchine di Leonardo da Vinci ha avuto oltre 4000 visitatori, costando peraltro meno della metà di quanto si spendeva in passato per allestire iniziative artistiche, visitate da pochi eletti e da pochissimi cittadini villanovesi.
In quest’estate, peraltro, Su Palatu ha ospitato una mostra fotografica sui cinquant’anni di Paolo Fresu, con una serata inaugurale di grande effetto scenico e partecipazione, che ha visto la presenza dell’artista e del curatore della mostra immersi in un vero e proprio bagno di folla. Certo, alcuni non c’erano, seppure invitati come tutti, e si limitavano a far “cuccù” da dietro la muraglia, “rodendosi il fegato” per la buona riuscita della manifestazione. Ancora, sempre quest’estate, grande soddisfazione e apprezzamento ha avuto in Su Palatu la collettiva d’arte di artisti villanovesiche, finalmente, hanno potuto calcare anch’essi gli spazi del “sacro tempio”.
La sala Angelo Diez ha visto presentare libri di grande valore e successo di pubblico, ultimo Buiakesos di Vindice Lecis. Inoltre, proprio pochi giorni fa, Su Palatu ha ospitato una tavola rotonda su temi economici che ha visti coinvolti relatori di grandissimo profilo quali, solo per citarne alcuni, Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, il rettore della nostra Università Attilio Mastino, il pro rettore dell’Università di Cagliari Francesco Pigliaru, professori ordinari della Bocconi di Milano e della Sapienza di Roma, rappresentanti sindacali nazionali, il sindaco di Sassari Ganau, ecc. Una tavola rotonda che alle casse del Comune è costata meno di un decimo dei € 20.000,00 a suo tempo spesi dall’ex sindaco per un seminario dal titolo “Letture dal mondo in seno al percorso fotografico”. Come a dire che a Su Palatu, nonostante l’assenza di qualche “illuminato”, le iniziative culturali si progettano e si realizzano ancora.
Con riferimento alla sterile e vacua polemica relativa alla collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e la Consulta Giovanile, per la presunta “violazione” degli “spazi del tempio” con la proiezione di cartoni animati, alcune considerazioni è opportuno farle. In primo luogo ritengo che utilizzare Su Palatu a favore anche dei nostri bambini e ragazzi, sia il modo migliore non solo per far respirare sin da piccoli “l’aria culturale” de Su Palatu ai nostri figli e nipoti, ma anche e soprattutto perché penso chenessuno spazio pubblico sia precluso a questa o quella fascia di cittadini. Peraltro, non credo sia offensivo e dissacratorio proiettare un cartone animato, così innocente e di grande successo televisivo qual è la serie che si ispira alla saga dei Puffi. E come dire che nei migliori cinema non possa essere proiettato alcun cartoon, anche se magari prodotto dalla Disney. Inoltre, la presenza di iniziative che coinvolgono i giovani, anche a Su Palatu, è dalla nostra amministrazione assai apprezzata, e la collaborazione con la Consulta Giovanile lo testimonia.
A su Palatu, c’è spazio per le diverse forme artistiche e culturali e, soprattutto, per tutti. Un po’ meno per il “vecchio Puffo”.
Il Sindaco
Quirico Meloni
In basso Puffo Brontolone
che bella iniziativa... se fossi a villa verrei a vederlo anche io.... i ventunenni sono ammessi??
RispondiEliminaCerto Roberta, Domenica ore 16.00 le porte della Sala Diez a Su Palatu sono aperte a tutti!
RispondiElimina