Diciamo no alla disinformazione e al populismo - la campagna elettorale è finita
Il
Piano Casa permette di attuare diversi interventi nei Centri abitati, anche in
deroga a norme urbanistiche e di pianificazione. Ma non può essere derogato
quanto previsto dalla legge urbanistica 1150/1942, che prescrive che gli
interventi di ampliamento e adeguamento del patrimonio edilizio esistente,
l’ampliamento degli immobili a finalità turistico - ricettiva, la demolizione,
ricostruzione e riqualificazione degli edifici, siano subordinati al
reperimento degli spazi per parcheggi. Ossia, per dirla in breve, se un
qualsiasi cittadino volesse fare un qualsiasi intervento previsto dal Piano
Casa, deve avere disponibili superfici proprie da destinare a parcheggio. In
caso contrario non può fare niente. Tant’è che il Piano Casa non è riuscito a
dare risposte concrete ai cittadini residenti nei Centri Urbani ad alta
densità, in assenza di spazi da destinare a parcheggio. Proprio per questo
motivo la Regione Sardegna con la finanziaria del 2011, all’art. 8 comma 8
allenta questo vincolo nei casi in cui la superficie da adibire a parcheggio
sia inferiore a 20 metri quadri, attraverso la “monetizzazione” dei parcheggi,
decisa con delibera di Consiglio Comunale. Pertanto una persona che volesse,
per esempio, realizzare una cameretta con un dato incremento volumetrico, ha due
possibilità. O mettere a disposizione una superficie da destinare a parcheggio,
in ragione di 1 mq per ogni 10 metri
cubi di incremento volumetrico, o
versare al Comune una somma per la monetizzazione del parcheggio che non
possiede. Quindi, se un cittadino non ha superfici da destinare a parcheggio,
non può avere nessuna concessione edilizia. Solo grazie alla Delibera Comunale
di monetizzazione dei parcheggi può utilizzare le possibilità offerta dal Piano
Casa. Pertanto la Delibera di Consiglio adottata dal Comune di Villanova va
incontro ai propri cittadini, perché in sua assenza i villanovesi non
potrebbero far niente per interventi nel Centro Urbano. Quindi la Delibera
adottata porta vantaggi ai nostri cittadini. Ora passiamo al costo di
monetizzazione di € 120,00 per mq di parcheggio. Da subito sottolineo che
questo parametro è tra i più bassi fra quelli adottati sin ora da diversi
Comuni della Sardegna. Certo, far pagare
quasi niente o niente è meglio che far pagare qualcosa. Anche noi ne siamo convinti.
Ma chi governa è chiamato anche a far le cose nel rispetto di un quadro di
conformità contabile e normativo. Così, se non facessimo pagare nulla, saremmo bacchettati e sanzionati dalla
Corte dei Conti per incongruità e danno patrimoniale, e potrebbero esserci
non conformità con quanto disposto dalla legge urbanistica, sino a rendere
nulla la Delibera stessa adottata dal Consiglio. Con tutte le conseguenze che
ne derivano, prima fra tutte anche la probabile nullità di atti di concessione
edilizia rilasciati dall’Ufficio Tecnico. Ossia il Comune, non può
permettersi di fare parcheggi a costo zero per i cittadini che utilizzano il
Piano Casa, ma è tenuto a richiedere un contributo congruo.
Dobbiamo
comunque sottolineare, purtroppo, che sono pochissimi i nostri cittadini
che hanno presentato progetti con il Piano Casa, perché la crisi
dell’edilizia è figlia della crisi economica generale, che scoraggia i
cittadini ad investire, indipendentemente dal Piano Casa e dalla monetizzazione
dei parcheggi. Il Piano casa da solo non basta. La Regione, invece, dovrebbe
finanziare il recupero delle case esistenti, come ha fatto in passato, così
creando anche occasioni di lavoro, dando
fiato alle imprese edili ed artigianali locali.
Il Sindaco
Quirico Meloni
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