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venerdì 7 dicembre 2012

Carlo Mosca premia gli studenti modello


VILLANOVA MONTELEONE. In una sala consiliare gremita sono state consegnate le borse di studio intitolate a Francesca Angius e Fernandina Mosca. L’amministrazione comunale , per volontà ed iniziativa di Carlo Mosca marito e padre delle due donne prematuramente scomparse, allo scopo di favorire lo sviluppo dell’istruzione, ha istituito le borse di studio, riservate ai giovani che hanno conseguito il diploma di maturità di scuola secondaria superiore nell’anno scolastico 2011/12, e residenti nel comune di Villanova. 
La commissione esaminatrice ha indicato Alessandro Monti, diplomato all'Istituto Alberghiero di Alghero, con votazione di 92/100, ed ex aequo, Maria Maddalena Murru e Monica Cadoni, diplomate entrambe al liceo scientifico "Enrico Fermi" della città catalana, con votazione 82/100. La borsa di studio, per un importo pari a 1.500 euro, è offerta da Carlo Mosca, già prefetto di Roma, e attualmente membro del Consiglio di Stato, che, insieme al figlio Davide e ai parenti delle compiante Francesca Angius e Fernandina Mosca, vogliono dare la possibilità agli alunni meritevoli del paese, di ottenere, oltreché un discreto contributo economico, anche un importante e solenne riconoscimento al l’ impegno affrontato negli studi.
Dopo i saluti del sindaco Quirico Meloni, Carlo Mosca ha sottolineato il proprio attaccamento al paese di Villanova, dal quale, recentemente è stato insignito del titolo di cittadino onorario, ma soprattutto «ai villanovesi, alla sua gioventù viva ma anche gli anziani, fieri e dignitosi. Questo è un momento di festa – ha concluso Mosca – ma anche un momento di ricordo per Francesca e Ferdinanda e che, anche con questa cerimonia, ci dà la forza e la spinta per andare avanti».
Il sindaco Meloni ha sentitamente ringraziato Carlo Mosca e la famiglia Angius per la loro presenza, ma anche e soprattutto per l’attaccamento che dimostrano al loro paese d’origine. Davide Mosca, sulla falsariga del padre, rivolgendosi ai neo diplomati, li ha esortati a proseguire nel cammino intrapreso, paragonando queste borse di studio come «piccoli mattoncini per la costruzione del futuro della vostra vita».
Leonardo Arru
fonte Nuova Sardegna

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