Ieri si è concluso alle 14.00 il convegno-dibattito sui siti di interesse comunitario (SIC) promosso dall'amministrazione comunale, con l'intento di informare e far conoscere il tema alla popolazione villanovese.
Numerosi i partecipanti, spinti dalla voglia di conoscere un argomento così importante (che vede il nostro territorio particolarmente coinvolto), dalle incomprensioni generate e diffusesi in quest'ultimo periodo sui SIC, e dall'inesistente informazione data dalla precedente amministrazione sul tema.
Quello a cui abbiamo assistito ieri è certo un punto di partenza e non di arrivo. Insieme alla comunità l'amministrazione vuole avviare un percorso partecipativo che vede il cittadino coinvolto alla progettazione del Piano di Gestione sulle aree SIC.
Danze aperte dal Sindaco Quirico Meloni, particolarmente sensibile ai problemi dell'agricoltura in paese, e dall'Assessore provinciale all'Ambiente Paolo de Negri. Gli esperti del settore hanno illustrato in maniera chiara e concisa il quadro normativo, i finanziamenti, i regolamenti, le regole, i premi e i contributi che andranno a favore degli imprenditori agricoli il cui terreno va a ricadere nell'area Sic (4/5 del nostro territorio ricadono nella suddetta area).
Dibattito acceso da diversi cittadini villanovesi che si sono lamentati su diversi punti del regolamento approvato in Consiglio nell'Aprile del 2010; i problemi legati agli incendi; gli esigui rimborsi dati dalla Regione agli allevatori sugli ingenti danni causati dal cinghiale; futuri scenari; alcuni, travisando, hanno accusato i SIC di essere il protagonista dei problemi legati alla crisi nel settore agricolo e ovi-caprino quasi facendone un capro espiatorio, ma gli esperti del settore hanno prontamente risposto fugando ogni dubbio a riguardo.
I fraintendimenti sono dati dalla precedente politica che non ha (saputo o voluto?) coinvolgere e informare il settore trainante del paese.
La strada intrapresa dalla nuova amministrazione è quella giusta, quella sventolata in campagna elettorale: partecipazione nei processi decisionali in concerto con la comunità che attraverso un dibattito costruttivo darà le direttive ad un'azione politica vista come capacità di decidere per il Bene Comune.
C'è una piccola possibilità all'interno di queste aree, un piccolo salvagente per non affogare completamente nel mare di una crisi generale ormai imperante. I SIC potrebbero essere il giusto strumento per rimanere a galla, non certo l'ancora della perpetua ricchezza o l'avvento dei Boscimani d'Africa.
Si ringraziano per la partecipazione i funzionari e tutti coloro che sono intervenuti, i sindaci di Monteleone Roccadoria, Bosa, Romana, Montresta, Padria, Uri, Ittiri i rappresentanti delle organizzazione professionali agricole, i sindacati e le associazioni di cacciatori, il Corpo Forestale, i Carabinieri e l'Ente Foreste.
Giovanni Piras
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