venerdì 17 agosto 2012
FACCIAMOCI I FATTI NOSTRI Lettera aperta del Sindaco ai Villanovesi
Cari concittadini,
Ormai da un po’ di tempo mi arrivano segnalazioni di episodi poco qualificanti il vivere civile e che stanno minando, in misura sempre più importante, la tranquillità della nostra comunità. Di alcuni fatti, peraltro, e mio malgrado, ne sono anche diretto testimone.
E’ questo un momento storico nel quale la crisi economica e occupazionale si riflette necessariamente anche sulla qualità della vita di tutti noi, con persone che da un giorno all’altro si trovano ad affrontare problemi che non pensavano mai potessero interessare loro. Imprese e attività locali che a mala pena recuperano gli investimenti e i costi di gestione, lavoratori senza occupazione, un tessuto industriale, dell’agricoltura e dell’allevamento in progressivo decadimento, un aumento del carico fiscale, tagli indiscriminati da parte dello Stato ai servizi essenziali, Comuni sempre più in difficoltà per carenza di risorse finanziarie, ed altro ancora. Nel nostro piccolo, cerchiamo di tamponare la sofferenza economica del nostro paese con interventi occupazionali attraverso cantieri lavoro, servizio civico, coinvolgimento delle imprese locali, ed altro ancora.
Ebbene, nonostante tutto, a preoccuparmi non è soltanto la difficile situazione economica, drammatica e bisognevole di una terapia d’urto, con i necessari interventi dello Stato e della Regione, ma soprattutto quella morale. A preoccuparmi è lo sfilacciamento di quell’insieme di valori del vivere civile che contemplano il rispetto delle persone, della cosa pubblica, dell’ambiente e del nostro territorio, il rispetto delle Istituzioni civili e religiose, il rispetto del proprio paese, il rispetto di se stessi. Il rispetto del cosiddetto sistema delle regole, che vanno intese non come un limite alla espressione della propria libertà, ma anzi come una opportunità data a tutti di esercitarla senza offendere però quella altrui.
Soprattutto in quest’ultimo periodo alcuni comportamenti, in particolare in seno al mondo dei ragazzi e giovani, penso abbisognino di essere esaminati e affrontati con decisione. Senza, peraltro, prescindere dalla necessaria collaborazione e coinvolgimento di tutti. Infatti, chi per ruolo o per lavoro è anche deputato ad occuparsene, non può da solo risolvere in modo efficace il problema. Tutti noi possiamo far qualcosa, ad iniziare dalle piccole cose. Così, se da una parte non possiamo certo trasformare Villanova in una città fatta solo di ordine e disciplina, non possiamo però neanche essere indifferenti di fronte a veri e propri sconci.
Così come non possiamo accettare che alcuni spazi del nostro paese vengano trasformati in “latrine a cielo aperto”, con ragazzi che espletano i propri bisogni fisiologici sulle facciate e portoni altrui o che consumano allegramente birre e alcolici fuori dai bar, spaccando poi le bottiglie e lanciando per aria i bicchieri, tanto poi c’è sempre qualche altro che recupera i cocci e pulisce.....
Non possiamo accettare che i giardini e le poche aree verdi del nostro paese vengano trasformate in discariche, quale risultato di improvvisati “bivacchi notturni”, con lattine, bottiglie e altro gettati sui prati ormai poco verdi o al buio, dal momento che qualche buontempone si diverte, peraltro, a danneggiare gli impianti di irrigazione o qualche lampione. Per non dire di coloro che si divertono ad asportare elementi in granito o in trachite dalle sedute pubbliche.... O i cretini di turno che abbandonano ogni sorta di rifiuto nelle periferie del paese, nonostante la presenza del servizio di raccolta porta a porta che prevede, fra l’altro, anche lo smaltimento degli ingombranti. O chi va a Su Paradisu o a Rajadas non tanto e solo per bere acqua ma soprattutto per abbandonare, a ridosso delle fonti, sacchi di spazzatura provenienti chissà da quale spuntino del giorno prima. O i patiti del parcheggio selvaggio... Ed altro ancora...
Ma credetemi ciò che mi preoccupa maggiormente è la deriva che sembra interessare alcuni giovani. Infatti, taluni pensano che il vero divertimento sia quello dello “sballo” con l’abuso di alcolici, pasticche, “canne”, e via di questo passo. Ci sono in giro dei “santoni” che dispensano false verità e che esercitano il proprio “fascino” sui nostri ragazzi e ragazze, probabilmente ancora poco “attenti” per capire il vero significato che si cela nella finta affabilità del “maestro” di turno.
Ai ragazzi dobbiamo dire di vivere pienamente la propria vita, fare anche quelle sane esperienze che possono essere utili per il futuro, ma anche di diffidare dai proclami dei “falsi profeti”. Nel nostro paese sono presenti, e sono la maggioranza, ragazzi e giovani intelligenti, vivaci, talentuosi, apprezzati a scuola o nel lavoro, magari impegnati positivamente nello sport, nell’associazionismo o nel volontariato. Siano questi i modelli e gli esempi da imitare, perché solo così si può crescere e divertirsi in modo intelligente.
Ora, partendo dal presupposto che siamo ancora un paese vivo, dinamico, con competenze intellettuali e di operosità, con un diffuso associazionismo, che promuove cultura, tradizioni, sport, socialità, attenzione ai più deboli, con un vissuto e con uomini che hanno fatto la storia, con un territorio vasto e ricco di impareggiabili paesaggi, eccellenze ambientali e archeologiche, con una comunità per lo più fatta di persone perbene, non possiamo far finta di niente. Anzi penso che TUTTI siamo chiamati a FARCI I FATTI NOSTRI. Perché sono nostri gli spazi pubblici, siano essi palazzi, impianti sportivi, giardini e piazze, sono nostri i siti ambientali, archeologici, paesaggistici. Sono “nostri”, soprattutto, i ragazzi e le ragazze villanovesi, futuro della nostra collettività. Pertanto è necessaria una attenzione particolare da parte di Tutti noi, amministratori, genitori, nonni, zii, amici e parenti, perché quanto di più bello e caro abbiamo al mondo, che sono gli spazi delle nostre origini, che sono gli affetti più profondi, rimangano nei nostri cuori come bandiere di vita da sventolare orgogliosamente.
Con queste premesse, invito Tutti coloro che hanno a cuore il nostro paese, a partecipare ad un incontro che l’Amministrazione Comunale ha promosso per la giornata di Mercoledì 5 Settembre alle ore 19.00 nel Salone Parrocchiale. Si discuterà liberamente sui problemi evidenziati, con la collaborazione ed il coinvolgimento delle Autorità civili, religiose e militari, Associazioni di volontariato, culturali e sportive, ma soprattutto con Tutti Voi.
Un Caro Saluto
Il Sindaco
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